Check Chatter ep.2 con Maria Devigili in concerto al Camelot 3.0 lo scorso 24 marzo per la rassegna Autonomia Musicale.
ONE TWO ONE TWO PROVA. Maria Devigili. L’esibizione come prova per eccellenza, soprattutto se te ne stavi bene in camera tua a suonare per le bambole senza dirlo a nessuno, in prezioso segreto. Allora “ti devi procurare uno shock” dice: e Devigili scese in piazza, cominciando dalla performance in strada. Quando ti esponi provi a te stesso che hai un centro fermo indipendentemente dall’approvazione o dalle critiche degli altri. Per questo poi torni a suonare, e se non sei giudicante non ti preoccupi che gli altri giudichino te.
SBENG FISSSSCHIOOOO TELE. Oltre al suono prova la mise prima di mostrarsi. All’inizio, per contrasto al suo vecchio lavoro in profumeria, ha tolto il trucco e abbracciato lo stile “sono me stessa in jeans e maglietta”. Adesso è in fase look maschile, torera, Anna Calvi, colore. Rosso.
DANELECTRO DA EQUALIZZARE. Quando canta prova equilibrio fisico, è un benessere che parte dalla respirazione e diventa pervasivo. E la vergogna va in dissolvenza immaginando di essere Aretha Franklin per poi raggiungere con Semplicità (2011), ma non senza Motori e Introspezioni (2012), La Trasformazione (2015) in ciò che ama.
A cura di Chiara Fantozzi