Si alza il gain su Check Chatters, la messa alla prova degli artisti ospiti di Autonomia Musicale alle prese con il soundcheck! Ecco la prima chiacchierata con l’electro duo Vale & the Varlet, ospiti al Camelot 3.0 lo scorso 10 marzo.
SA SA PROVA. Vale & The Varlet. Di prove, dicono, ne abbiamo affrontate. L’autoproduzione in completa autonomia per poi portare il disco dal vivo: quando sei in un locale mai visto ti reinventi. Anche sopportarsi è stata una prova. Si sono conosciute nel 2012, completamente diverse ma con le stesse intenzioni musicali; quando lo hanno scoperto è cominciata la produzione di “Believer”.
1-2-3 PROVA CIAOOOOO. Il loro lavoro non vuole suscitare emozioni a priori, provare “sturbamento” sì. Contiene piccoli mondi, suoni che creano ambienti dove l’insonnia ti fa sentire i fantasmi, dove può esserci inquietudine, Only A Man, ma non solo. Dal vivo provano quella gioia di chi nel live si sperimenta come persona diversa dal quotidiano e si dà la possibilità di farlo con energia. Dal concerto alla performance, passando da esperienze live dove affermano di aver suonato alla macelleria del Conad.
PROVA SI ZINK ZINK VIOLINO. Vorremmo provare a fare un altro disco, assecondando la vena Hip Hop che sta emergendo, affidandoci all’improvvisazione e alla strumentazione elettronica. Continuare a sbagliare e a mettersi in difficoltà. Poi, fra le altre cose, Varlet vuole provare a trasformare Vale in un dinosauro tascabile per poterla tenere con sé. Ora sono amiche.
A cura di Chiara Fantozzi